Maria Pia Innocenzi Gratton era una donna di straordinaria intelligenza e grazia.
Nata a Grottaferrata il 2 luglio 1948, si laureò cum laude presso l'Università di Roma nel 1975 in Scienze Matematiche con una tesi in astronomia, dimostrando le sue capacità intellettuali e la sua passione per il cielo e le stelle.
Amatissima moglie di Enrico Gratton e madre affettuosa di Claudio, Fabio e Valentina, la loro casa era accogliente, ricca d'amore, apprendimento e allegria. Pia amava vivere, ballare, viaggiare.
I Gratton si trasferirono negli USA, a Urbana-Champaign, nel 1978, dove Enrico Gratton era professore nella Università dell’Illinois. La costante ricerca di conoscenza di Pia la portò a diventare una programmatrice informatica di grande abilità. I suoi contributi furono significativi, prima presso la Colwell Company e poi nel Dipartimento di Chimica dell'Università dell'Illinois.
La sua prematura scomparsa, avvenuta il 31 ottobre 1995, per mano di un uomo ossessionato dalla sua bellezza e dal suo fascino, ha rappresentato una perdita profonda non solo per la sua famiglia, ma anche per la comunità che aveva imparato ad ammirarla per la sua gioia di vivere, così come per i suoi traguardi professionali e personali. La sua vita è onorata in Italia attraverso Casa di Pia, testimonianza del suo amore per l'apprendimento e dell'impatto lasciato sulla sua comunità.
Scopri di più sulla sua vita visitando il sito www.mariapiagratton.com
Pia Innocenzi Gratton era una persona vera: una giovane mamma e una donna piena di fascino e di vita. Di lei non potremo mai dimenticare i grandi occhi neri di velluto e la bellissima voce.
Un brutto giorno una persona bieca la volle tutta per sé e nel suo disperato e folle desiderio la rapì e la portò via, via dalla sua famiglia, da suo marito, dai suoi figli, dalla sua bambina, Valentina, che allora aveva 10 anni, gli stessi grandi occhi neri della sua bellissima mamma, pieni di sgomento. Tutto questo avveniva tanto tempo fa, nel 1995, negli Stati Uniti d’America.
Un abbraccio di conforto attraversò quell’oceano, come un immenso arcobaleno, fatto di disegni, poesie e piccoli racconti che i bambini di Frascati inviarono a Valentina. L’arcobaleno si trasformò nell’idea di costruire a Frascati un luogo speciale, dove questo dialogo a distanza, attraverso la lettura, la creatività e la condivisione potesse continuare nel tempo, esteso a quanti più possibile, grandi e piccini.
L’associazione culturale Casa di Pia fu così costituita a Frascati nel 1997, per volontà dei bambini, dei loro genitori, degli insegnanti, dei familiari di Pia, per utilizzare il dono del marito di Pia, Enrico Gratton ai piccoli amici italiani della figlioletta: uno scatolone di libri che i bambini potessero leggere insieme.
Fu elaborato il progetto di una “casa” per i libri, per trasformare la prima scatola di cartone che conteneva i volumi donati ai piccoli amici di Frascati, in una biblioteca, dedicata a bambini e ragazzi dove “offrire loro finestre su mondi di fantasia, magia, colore e dramma, mondi di sogni nei quali Pia amava tanto viaggiare con la sua bambina, un luogo per tutti quelli che, come Pia, hanno una sete insaziabile di conoscenza e di avventura” (Enrico Gratton).
La prima casa dei libri fu infatti la scatola di cartone, ospitata prima presso la Scuola Elementare di Villa Sciarra, poi nella vecchia sede della biblioteca di Frascati, a piazza Marconi, dove si avviarono tante iniziative di lettura ad alta voce, laboratori creativi e scientifici dedicati a piccoli e piccolissimi e ai giovani lettori.
L’entusiasmo di bambini, genitori, volontari ed insegnanti fu tale che la scatola iniziale si moltiplicò in tante scatole: lo scaffale e lo spazio a disposizione erano insufficienti.
Così l’Amministrazione Comunale mise a disposizione una sede provvisoria autonoma inaugurata nel Gennaio del 2000, mentre il progetto di realizzare una grande casa nel parco, negli antichi lavatoi del Parco dell’Ombrellino si è concretizzata nel Settembre del 2008, in una struttura che per molti anni ha ospitato le attività della biblioteca dedicata ai bambini e ai ragazzi.
La realizzazione di Casa di Pia ha proiettato nel futuro lo spirito di Pia, di cui porta il nome, e il sogno da cui è nata. Per mantenerlo in vita, questa Casa per i bambini nel parco, diventerà Casa di Pia 2.0 e riaprirà di nuovo le sue porte per realizzare nel concreto uno spazio aperto, in cui giovani e giovanissimi potranno leggere, studiare, giocare e condividere esperienze. Per coltivare l’amore, la passione e il senso di appartenenza alla comunità.
Clara Isabella Gratton
Presidente dell’Associazione Culturale Casa di Pia
Intervento alla manifestazione "Una voce per le donne", Frascati, 28 novembre 2023, progetto di educazione civica svolto in continuità tra scuola primaria e secondaria di primo grado dell'istituto comprensivo Frascati 1.